Sul posto anche i poliziotti della Squadra Mobile e quelli del commissariato Tuscolano. Leggi su Sky TG24 l'articolo Omicidio Diabolik, ... detto Diabolik, l’ultrà della Lazio ucciso il 7 agosto scorso con un colpo alla nuca mentre si trovava al Parco degli ... forse albanesi. Quando ha visto Fabrizio Piscitelli riverso a terra, è scappato a bordo della sua macchina. Diabolik: funerale a porte chiuse, la famiglia fa ricorso al Tar del Lazio Lazio, al via le prove anti Hellas: Marusic provato in difesa, Akpa Akpro a destra -> La sfida contro l’Hellas Verona si avvicina. Gaudenzi, davanti al Gip dopo l'arresto per detenzioni di armi da guerra, ha scelto di non rispondere. Fabrizio “Diabolik” Piscitelli, lo storico capo degli Ultras Lazio ucciso ieri pomeriggio in un agguato a Roma, si fidava della persona che avrebbe dovuto incontrare.Lo conosceva, secondo gli inquirenti che hanno passato al setaccio il cellulare della vittima. Fino a quel momento aveva potuto contare sull’assistenza di uomini, la cui caratura criminale, a Roma, era ben più nota: i pugili albanesi, componenti anche di una batteria che, secondo il Ros nell’inchiesta “Mondo di Mezzo”, erano al servizio proprio di Diabolik nello spaccio di droga a Ponte Milvio. Ucciso ultrà della Lazio: colpito alla testa. Gli inquirenti intanto vanno vanti con le indagini. Le minacce ai giornalisti (video) “Diabolik”, l’Irriducibile che si è fatto strada tra droga e fascismo. Chi ha portato a dama Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, il capo ultrà della Curva Nord della Lazio? Il legale del braccio destro di Massimo Carminati ha annunciato che il suo assistito ha fatto i nomi della persone coinvolte nell'assassinio del capo ultrà degli Irriducibili della Lazio, Diabolik In nove mesi spacciata droga per 120 milioni di FEDERICA ANGELI A Roma “la pax è finita“. È morto poco dopo le 19 di mercoledì 7 agosto, l’ex ultrà della Lazio Fabrizio Piscitelli, meglio noto come Diabolik, centrato da un colpo di pistola alla Roma, delitto 'Diabolik': l'ultrà della Lazio tradito da un amico, ipotesi pista albanese - Video Con ogni probabilità Fabrizio Piscitelli è stato tradito da qualcuno di cui si fidava. Solo un mazzo di fiori, nient'altro. Il ruolo di Diabolik era centrale, secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza su richiesta della Direzione distrettuale antimafiada di Roma coordinata dal procuratore Michele Prestipino.Dell'organizzazione faceva parte anche una squadra di picchiatori, anche ex pugili, tra cui cittadini albanesi, utilizzata per recuperare i soldi da chi non pagava. Il capo ultras della Lazio Fabrizio Piscitelli è stato ammazzato con un colpo di pistola dall'alto verso il basso nel parco degli Acquedotti in zona Cinecittà a Roma. L'appello della moglie, Rita Corazza, a non presentarsi è stato accolto da tifosi e amici di Fabrizio Piscitelli. Decine di persone, tra amici e ultras della Lazio, si sono ritrovate dove poco dopo le 19 è avvenuto l'agguato. Omicidio Diabolik, Gaudenzi chiede di parlare con il magistrato nemico della 'Ndrangheta. Inchiesta sui "narcos" romani di Diabolik: 53 a rischio processo - A guidare il gruppo era l'ultrà Fabrizio Piscitelli, ucciso in un agguato ad agosto dell'anno scorso Il capo ultrà della Lazio, ... Ma la famiglia di Diabolik si ribella e annuncia un ricorso d'urgenza al Tar del Lazio. Droga, "Diabolik" a capo dei narcos a Roma. ... compresi quelli albanesi. Tra loro il personal trainer amico di Diabolik. Un mese fa l’omicidio di Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, l’ex capo ultrà della Lazio freddato la sera del 7 agosto con un colpo di pistola alla testa al Parco degli Acquedotti.Un agguato in piena regola, colpito alle spalle su una panchina da un assassino sconosciuto travestito da runner, Piscitelli non ha avuto scampo. Sono molti i legami con quell’omicidio, a partire dal ruolo giocato dalla criminalità albanese, particolarmente radicata sul litorale di Ardea e Torvaianica. Il Questore di Roma ha disposto il funerale privato per Diabolik, alias di Fabrizio Piscitelli, l'ultras della Lazio ucciso a Roma. Narcos, spacciatori, picchiatori reclutati tra pugili albanesi, operazioni di guerriglia urbana. È Ponte Milvio il «core business» della droga per il clan degli albanesi, come emerge dalle carte dell’inchiesta su Mafia Capitale: il gruppo faceva soldi con lo spaccio di droga. Chi ha tradito l'amico? Diabolik si lega alla camorra insediata a Roma e che controlla lo spaccio al Parco degli Acquedotti, a Cinecittà. Era tranquillo, all’appuntamento al parco senza la solita ‘scorta’ di amici albanesi al seguito. Aveva 53 anni. Non c'è nessuno al Cimitero Flaminio per il funerale di Diabolik, il capo degli Irriducibili della Lazio ucciso mercoledì scorso. Diabolik, c’è il movente: ucciso per le soffiate sui clan degli albanesi Primo Piano > Cronaca Domenica 12 Gennaio 2020 di Alessia Marani e Camilla Mozzetti
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