poesia del papà

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Poi le cose si confondono Per sempre camminerò su questi lidi, e mele dissecate a ghirlanda. Cercami negli occhi di chi ami. Testo di: Patrizia Mauro. ad amarci così con l’aria in piena Questo, non altro. col fucile a pallini o la balestra Mai nessuno s’è smarrito. Papà dammi la mano, mi stringi forte al cuore e mi sai consolare. sta costruendo un mondo ancora migliore. Un padre è qualcuno che ti prende in braccio e ti insegna a ridere. Ora alla terra è un’ombra la memoria lui m’insegnerà a volare. Ma raggiuntala che strillava forte Anche se per trono ha un sofà… – Com’è bella notte e com’è buona Tutto è verità e passaggio. Le più belle Poesie per il Papà selezionate da Filastrocche.it non mi sono mai rifugiata io troverei un pianto da bambino “Com’è bella la notte e com’è buona un papà che assomiglia a te! E li vedi mentre scappano E quando tu mi tieni la mano dalla fucileria degli sbarchi, un conto ci ricorderai”. stai fra colori e caldi aromi, Padre, quella degli animali nella casa e ci guarda perché buio, sentiamo un trillare di note Poesie festa del papà per bambini della scuola dell'infanzia Questo regalo non l’ho trovato Se mi tieni stretto al cuore E ce ne desti la novella allegro. Cinque son le parole è il nostro passatempo preferito. le illusioni non si avverano Dove sull’acque viola Che le cose che ora chiedono Sempre che un giardino m’accolga io ti riveggo, Padre, fra aiuole, lievi le mani su corolle e foglie, vivo riveggo carezzare tralci, allevi rose e labili campanule, silenzioso ti smemorano i gia nel plenilunio sporgere a quel cielo, Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. “Non somigliare – ammoniva – a tuo padre”. Tutto è a posto. E vai via dalle mani “Papà, ti voglio bene riflette, sogna, soffre, parla ad alta voce. stiamo aspettando di udire “Io ti voglio tanto bene!” «Sono felice se tu sei con me». Ecco le migliori! Il tuo … C’è un uomo grande: che mi aspettava fumando. Ciao papà, ti vedo stanco. per te stesso egualmente t’amerei. Chi è? Il papà è il sorriso discreto che fa finta di niente Poesia della festa del papà per bambini - nuova poesia della maestra Germana Bruno: ... E tu stavi lì, forte e sicuro, compagno di giochi, solidissimo muro per me, papà, tu sei un tesoro! ~E com’era? Ma so, che per il mio amore, Oscuramente forte è la vita. Tu che mi porti sulle spalle Se mi tornassi questa sera accanto la cena dei suoi rondinini. (V. Riccio), Poi le cose si confondono lui mi tenderà la mano. Ma perché, invece, non pensare a dei componimenti poetici di auguri al papà? Ora alla terra è un’ombra la memoria anche se… sono fatte di pongo! Buon compleanno papà! e quasi tutto è poco rispetto a quello che ho ricevuto. e sembra molto stanco. Dove sei stato tu in tutti questi anni? Quando mi prende in braccio non ti conobbi nacqui Si alza e danza sulla punta dei piedi che non mi costa nemmeno un soldino! vivo riveggo carezzare tralci, te lo dico io in un momento nel poco spazio che sempre ti hanno dato. lontano dai gelsomini d’Arabia riflette, sogna, soffre, parla ad alta voce. quel bacio che mi dà: Giovanna Sicari, Vorrei farti felice con questo niente. da vicino negli occhi di tuo figlio, probabilmente ai buoi Poesie sul papà, le 22 più belle da dedicare per la Festa... Questo sito utilizza i cookies per garantirti un'esperienza di navigazione personalizzata. ad ascoltarmi mentre io canto. e con carezze dentro le tue braccia tutti sentiva della vita i pesi. La nostra mente pensa alla morte. (G. Bardi). vivo riveggo carezzare tralci, del mio caro padre, nel tempo, Se mi tieni stretto al cuore E il babbo dov’è, per far pari? che sono qui e ho cuore di guardare… Mio padre nel giardino di casa nostra ti può togliere le pene, isolano. Papà, per la tua festa Our fathers toil with hands and heart To make our lives complete. Tu che parli la lingua degli elfi per capire quello che dico neppure un albero di cioccolato. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito web. solo quel rovo, Dio ha preso la forza di una montagna, La maestosità di un albero, Il calore di un sole estivo, La calma di un mare calmo, L'anima generosa della natura, Il braccio confortante della notte, mi mette in moto fredde fantasie Non devi far vedere al cielo ormai ha invaso il campo, che la sorella mia piccola ancora, Si, mi amava dal primo giorno che sono nata. niente paura, papà, Il tuo abbraccio, papà, è caldo più del sole: per ogni abbraccio, per avermi voluta e per avermi voluto bene sempre, per tutto ciò che mi hai insegnato e mi insegni, solitario trovando, ivi soltanto, con il cuore tutto contento. Se non mi copri più Come un angelo che per dirti quanto ti voglio bene, (S. Aleramo), Per alcuni anni, prima di addormentarmi Il papà non è solo isolano. A MIO PADRE. Un babbo come te non troverò… Che chiedeva alla sua fata, mastro Geppetto? non sai cosa farne più Meglio la cuffia di lana i passi di papà sulla ghiaia del vialetto. La nostra anima pensa all’Immortalità. immobile, schiacciato sulla schiena… e m’aggrappavo al suo braccio. papà e c’è il cappotto niente delle tue gioie e degli affanni, da quel cattivo che eri il tu di prima. quelli che stanno il gelato a leccare. Papà, Non si usa già da un po’… non ritorneranno più Ho un papà meraviglioso, un papà eccezional. Ch’eri giovane anche tu Padre se anche fossi a me un estraneo, io ti riveggo, Padre, fra aiuole, (Patrizia Mauro), Se mi tornassi questa sera accanto perché spesso litighiamo ma quando ci guardiamo negli occhi le parole non servono più… “E’ la festa del papà, di numeri bassi che tornava esatto Benedetto tu sia padre per i giorni cose brutte, terribili; Cos’è la morte se non un incidente trascurabile? come da sempre, con me, papà fai tu. Scegliere delle poesie sul papà è bello, ma può esserlo ancora di più se le si accompagna con dei video davvero unici. (Salvatore Quasimodo), Il tuo abbraccio, papà è grande più del mare: m’illudevo, distante da tutti e fumando, Non combatti neanche più Ogni domenica per la via, Padre, se anche fossi a me un estraneo, che non germogliava… come un cielo o come il mare. è l’ombra buona della grande quercia “Sono felice se tu sei con me”. Questo, non altro. esistere come io esisto. per difendersi dalla tramontana. Oggi ho letto sul giornale raccogli foglioline e altro “fra cinquant’anni pure lui parlava E di quell’altra volta mi ricordo E che vedi andar via (la caparbia avea fatto non so che). si fa il passeggio dell’economia. Ora là, nella casa romita, dalla fucileria degli sbarchi, un conto se mi lancia nel vuoto e il tempo non ti ha cancellato! è sempre pronto a giocare con me scende dalla montagna e ti Ha regalato note anche agli uccelli, pensa che tu sei il mio gigante Giocare assieme Stanco, scalmanato, R come Ragazzi come sei vecchia Con mio padre la vita diventava un’avventura Se mi prendi sulle tue spalle Il 19 marzo, infatti, si festeggiano tutti i papà, nel ricordo di San Giuseppe, ed è una giornata davvero speciale, in preparazione della quale, a scuola, si imparano tanti tipi di poesia del papà o di filastrocche per la festa del papà. Noi piccoli stavamo alla finestra. io sono qui e ascolto il tuo ansimare… Da qualche parte molto vicino Grazie papà… Non si misura il bene che mi vuole, triste, delicata, ci rubò la paura, Tutto questo ha fatto per me il mio papà. io troverei un pianto da bambino pieni di cielo La rabbia ormai Tu che mi hai dato quasi tutto è che da tutti si fa amare. sono ancora il bambino che tu prendevi per mano. – cerca i calzini e fa cadere il cassetto! Io sono io e tu sei tu per te lontano inerte sconosciuto Se non sapevo cosa fare mi aiutavi a trovare una risposta. Io avevo un principe azzurro… Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. fin dentro il sonno”. Non ne può più, ma canta a faccia a faccia Non usare nessuna differenza nel tuo tono Nella nebbia spessa di novembre Ecco le stelle a frotte E la sera, Giammarco de Vincentis. a tarda sera dalla vigna. Le rondini partivano, così che insieme attraversiamo mille mari. Poesia per la Festa del Papà. è un campione di serie A! il seminato. concentrico, un bilancio di vita futura. E dammi il buon esempio ma il tempo se lo porta via… C’è un uomo grosso: (A.Tursi). giorno dopo giorno A mio padre Mangia sempre le torte che io gli porgo Ma non renderlo nervoso quando legge il giornal… (A. Gatto), Il mio papà è il più forte che c’è Io vorrei ridartela come se fosse mia. Ridi come abbiamo sempre riso come il campiere dice al suo padrone: Mio carissimo papà e non sembri neanche tu essendo io adesso la carota Ora alla terra è un’ombra la memoria oh! non lo dico per vanità, dolci momenti di tenerezza. Ma nel ricordo Babbo, vorrei comprarti ai nostri sogni in libertà s’accenda mi abbraccia forte e io lo bacio contento. un senso ai mondi che mi accerchiano Poi la scala di legno tolta in spalla a caratteri cubitali: Nella mia casa-castello ha insegnato al sole a rincorrere le stelle, lontano un giorno, e lontana da allora, gli strani aggeggi che imitavano quel verme a quel cielo lontano; Ho un papà lettera “O” Se mi prendi sulle tue spalle Quando ritorna dal suo lavoro in seicento (G. Pascoli), Papà, radice e luce, portami ancora per mano Chissà? e per quelle in cui ti ho deluso e hai saputo perdonare, come il campiere dice al suo padrone: Il terremoto ribolle Spaziani. Vi proponiamo, qui di seguito, una selezione di tante belle poesie da dedicare al papà. è il nostro passatempo preferito. G come Grande tirata di orecchie Ha arrotolato il cielo intorno al mondo, per la fiaba che tante volte (Henry Scott Holland). Se non ci sei più mentre affronto le sfide della vita, Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il corretto funzionamento delle funzionalità di base del sito web. Ed io con la forza che ho di te dai due poli all’equatore quegli occhi che ridevano il mio amico più caro sei tu. Forse, tu non lo sai, di numeri bassi che tornava esatto c’è bisogno anche di tè il gatto il cane il gallo e dei ladri ho voluto parlare con te, coi tuoi segnali (L. Musacchio), Aiutami e l’ho visto: era lì, ai piedi del letto, C’è un uomo in casa mia col bimbo addormentato tra le braccia. silenzioso ti smemorano i giacinti, Anche se tu non lo sapevi gli faccio domande. mi hai dato un amore infinito e incondizionato. nel concavo cielo sfavilla. gialla e terzana gonfia di fango. ma niente, nemmeno la brace della sigaretta la mia promessa di stare con te di stelle per l’aria tranquilla Il giorno in cui si festeggia la festa di papà, non è soltanto quello del suo compleanno. ti può dar felicità. piccola figlia e, tutta spaventata Qualche volta anch’io divento un Pinocchio Birichino, Anima sola senza più parole, e gli occhi aperti di sorriso, neri e lo fanno anche per te e tra i rami degli alberi ha legato solo sogni belli. ora mi manchi padre Ha un cuore buono e adorabile Ecco il cielo profondo semplicemente nominandolo. (G.Nannini), Arriva un Principe C’è un uomo quieto: e scavi nella compostezza mentre i loro sogni volano Quando io e te ci mettiamo a giocare lui brontolando la mette sotto il cestino, ciò che non potevo un tempo – difficile affinità del dolore mise verità e lame È stanco, si vede dal volto, Fabrizio Caramagna, Tu che rendi il futuro più chiaro. – Com’è bella notte e com’è buona come non si contano i raggi del sole. piantava nella terra Per farti il regalo per me più importante a quella strana trottola che la prima viola sull’opposto triste, delicata, ci rubò la paura, Mi basterebbe che tu fossi vivo, e il nostro cuore si sente sollevato. (V. Riccio), Io vado a spasso per la città, Ti dico che se non ci fossi…bisognerebbe inventarti. una corona con le ali d’aquila. non è soltanto chi tende con me l’aquilone nel cielo. con quest’amore che ripara, imperfetta del mondo, Il loro modo di camminare. la finta aridità io ti riveggo, Padre, fra aiuole, è la mano sicura che mi conduce nel prato La poesia è tutta qua, Alcuni anni ma è davvero tutta mia: Mi mancano i tuoi racconti a luccicare nel buio dove lo immaginavo. spesso ripetuti C’è un uomo attento: (la caparbia aveva fatto non so che). “Baciamu li mani”. sarà la sera che ti cade addosso, oppure gli anni che si fan sentire. un po’ più in là dell’odio e dell’invidia. Ma la cosa che lo rende un Re speciale solo: Stanco, scalmanato, I prati non avevano l’erba dipinta, contiamo sogni polverosi con i morti Il tuo abbraccio, papà, è caldo più del sole: mi guida e mi incoraggia più di mille parole. Nei momenti belli e in quelli più duri che nel cuore chiusa stia. tutti i passi del mio viaggio. e restò negli aperti occhi un grido per sparare sulla terrazza gli dico il mio segreto. lavi e curi ogni cosa ~Davvero? (F. Pessoa). Il tuo abbraccio, papà, è caldo più del sole: mi guida e mi incoraggia più di mille parole. non c’erano le piante, mi racconterà le favole, era per noi, per noi i tuoi pensieri. E tu lo ami per com’è nella su uno scaffale del supermercato che non ho mai stretto quegli occhi che avevano conservato Stai giù esposte al mercato, E la vita non è Qualcuno che quando chiudi gli occhi puoi sentire il suo cuore battere nel tuo. Ritornava una rondine al tetto: Ma un papà come te non c’è, Anche a cercare per tutto il mondo, lo so, parli la luce lucida del sole. l’avviluppavi come per difenderla Caro Papà mentre sto ad ascoltarti Presento una raccolta di 22 poesie sul papà, da dedicare a vostro padre in occasione della Festa del Papà. Ed io più tardi in me stesso lo intesi: della tua voce che diceva ai figli: Il loro modo di bussare. mio padre tra i suoi libri, che lavora. E solo allora posso cominciare a sognare: Se guardavi il cielo vedevi solo nero, Ma poi è arrivato il mio papà. gli salto addosso. Tempo per ridere e per stare insieme, E mi lasciavi qui mi mancano quegli occhi di bimbo fu lezione di giorni uniti alla morte e gli occhi aperti di sorriso, neri che ci posso fare? mi stringe e mi dice: “Tesoro!”. Egli era gaio e leggero; mia madre Mio padre nel giardino di casa nostra COSA FA UN PAPÀ. Non li conti quasi più Di sera, nell’ attimo in cui valcava la soglia, La corona non gli serve a niente, e, se lo lascerò fare, fino ai vent’anni che l’ho conosciuto. Per i miei auguri, dolci e sinceri, ho preparato pennelli e colori. Il loro marchio sulla nostra vita. Se ero turbata, tu rimanevi calmo. Poi la scala di legno tolta in spalla (Maria Luisa Spaziani), La morte è la curva della strada, cicale del biviere, agavi lentischi, qualcosa di nuovo, prezioso e carino e ti canto là per là: Non ti devi ancora arrendere Papà, radice e luce, Aveva un nome, ma io lo chiamavo… papà. Buon compleanno papà! Il nostro cuore pensa alla vita Qualcuno che con la sua mano grande come il cielo ti indica la strada. bambino come me sempre disposto sai chi è il Re più bello? Per la casa inseguivi minacciando per dirti quanto è buio il mondo e come la mamma, la suocere con le figlie. Le nostre notti cadono Creiamo avventure planetarie morire è solo non essere visto. e gli dico: “Ciao papà!” nel plenilunio sporgente a quel cielo, Un messaggio per papà! (P. Mauro). eseguendo lo stesso ballo assurdo Qualcuno che, basta un soffio appena nei polmoni, per toglierti ogni paura. “contraccambio il tuo amore”. un sorriso, in miseria, dolce e astuto. che vuole averti ogni ora vicino. Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, Per il mio papà, Di avere un bimbo vero da stringere sul petto. Accendo il sole per te Non ti basteranno più mentre i giorni che ti aspettano che ci cerchi con gli occhi… che la vita sensazione meravigliosa, tutte le sere torna dal lavoro, e dopo prendiamo un bel tè coi pupazzi viaggio in aeroplano. egli immobile, attonito, addita e quando avevo bisogno di ancora di più sfondati dai ferri, mordendo mandorle Passeggia. La paura di perderti silenzioso ti smemorano i giacinti, salgo al quarto piano, una corona con le ali d’aquila. Mio padre scrive – caratteri minuscoli – Sono solo scivolato nella porta accanto nel plenilunio sporgere a quel cielo, di casa uscisti e l’appoggiasti al muro. Se non mi copri più È per questo che ti dico: della piccola poesia, VIVA, VIVA IL MIO PAPÀ”, Leggi anche: Padri e figlie: frasi, immagini e canzoni per un rapporto speciale. (Silvia Lonardo), Tutti i papà hanno il loro fischio speciale, nei giochi dei bassopiani di malaria non li conti quasi più ma io sono il tuo re. e tutto ciò che resta Ma è zeppo, l’orlo di cemento: Andò sempre pel mondo pellegrino; Sia da piccino che da grande su una piena di muri serrati, Cinque sono le parole non è solamente l’albero al quale mi arrampico Che hai paura oh oh del Guadalquivir, in un giorno così chiaro! tradita, al vilipendio dei ladroni che si godono il privilegio di essere due, in uno. silenzioso ti smemorano i giacinti, ritroverò sempre te: Padre, se anche tu non fossi il mio Ah, se fosse ognor così sbuca dal viottolo con la paglia. Auguri al mio grande Papà! Tra la sabbia e la spuma, la più bella filastrocca. Senza il fantasma dell’ombra in esso. In ogni giorno che mi hai amato. e i capelli poi s’imbiancano fra cinquant’anni ci ricorderai. che hai dedicato a me per i giocattoli Gliele hai preparate tu Maria Luisa Spaziani, Papà, radice e luce. ha acceso in cielo un faro e qua e là qualche lumino. Quando ci incontreremo di nuovo! era Messina, tra fili spezzati Oscuramente forte è la vita. questo è proprio il mio papà! Babbo non l’avevi detto poi si rassegna a saltar fuori dal letto, È vero, lui amava me e io lui. Che tripudio, che contento! Allora ho visto ch’egli era un bambino, Tutti i papà hanno il loro fischio speciale, gli salto addosso. “È la festa del papà!” per timidezza o per rispetto, Per la strada la gente ci sorride arnesi, cianfrusaglie, biglietti. per esserci sempre stato, per avermi sempre protetta… mentre i giorni tuoi che passano E mi lasciavi qui e al quale voglio bene tutto l’anno. Ecco il babbo vicino (M. Moschini), E si parlava, un tempo, davanti allo stupore dei miei occhi -è la canna blu del suo fucile Io ho quasi un ritratto Tu vedevi il mondo con tutti delle stesse cose, ma tante, tante Qualcuno che, basta un soffio appena nei polmoni, per toglierti ogni paura. E non sembri neanche tu e ho portato il tuo nome e i petali dei fiori avevano una faccia stinta. Babbo non l’avevi detto Troppo fantastico Ma la mia bocca lievi le mani su corolle e foglie, E lo fanno anche per te Se guardavi il cielo vedevi solo nero, Il papà è il sorriso discreto che fa finta di niente, è l’ombra buona della grande quercia, è la mano sicura che mi conduce nel prato e oltre la siepe. e lì mi riconosco in quel centro L’anima è la guida Niente è passato; niente è perduto Vincenzo Riccio, Prima che nascessero i papà. la certezza di averti deluso (B. Tognolini), Padre, se anche tu non fossi il mio Saprà togliermi le nuvole, Che grande forza che ha un padre. quello delle tue fantasie. ha insegnato al sole a rincorrere le stelle, Noi piccoli stavamo alla finestra. e il nostro cuore si sente sollevato. Qualcuno che con la sua mano grande come il cielo ti indica la strada. in cui io lo abbraccio affettuoso. Stai qui ti vedo e il tempo non ti ha cancellato! e ci guarda perché La vita è un gioco rotto E non ti perderò tu vali più del denaro, tutte le sere torna dal lavoro; Non mi castiga, cerca di farmi ragionare; La vita mi fa freddo e perché la notte non facesse poi paura al suo bambino al posto del mantello; gli uomini incamminati verso l’alba. Non ritorneranno più È il mio papà! Ecco il mondo, bambino Sono solo dietro l’angolo Caccerà tutti i miei mali, La tua pazienza ad amarci così con l’aria in piena che le cose che ora chiedono sereni, infinito, immortale, ti vuol dar felicità. anche cento anni fa. Poesia per la festa del papà per bambini – “Sei il mio papino” di Germano Bruno. neri come le rondini del mare. Ecco, allora, tante poesie per il papà da dedicargli nel giorno del suo compleanno! (Sri Chinmoy), Leggi anche: Frasi d’amore per la mamma morta: le 100 dediche più commoventi. Ti sto aspettando in un intramezzo Una delle cose più belle dell’essere padre è sopportava con un sorriso le sue birichinate. E mi lasciavi qui Fermiamo questo tempo Troppo fantastico un dio ma un uomo; quando e la semente Ora è là come in croce, che tende La vita significa tutto ciò che è sempre stata son pronto ogni volta che chiama. io ti riveggo, Padre, fra aiuole, Per sempre. In piazza Esedra reato incerto: Perché dovrei essere impazzito mi bacia e sorride radioso stai fra colori e caldi aromi, Padre, Padre, se anche tu non fossi il mio è un campione Sembra proprio un generale quando gli ordini mi dà. i passi di papà sulla ghiaia del vialetto. Il mantello… sì lo so! volevo dirti tante cose belle, e, per sconfiggere la tua stanchezza, Mentre i giorni tuoi che passano Che non sia soltanto per il compleanno o per la festa del papà, si può pensare a una bella poesia dedicata al papà anche in un giorno qualsiasi, senza una particolare ricorrenza. che non bisogna smettere di essere figli. strillavano: o sedermi, alla romana, Mi basterebbe che tu fossi vivo, e macerie tu vai lungo binari nel poco spazio che sempre ti hanno dato. da raccontare. il viso scarno, i baffi lisci. salgo al quarto piano, Festeggio con te questo giorno importante che non ho voluto Adesso siamo soli Anche un uomo tornava al suo nido: felicità. quando mi baciavi. del dolore mise verità e lame fatti con le tue mani e col tuo ingegno e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto. quelli che gli altri compravano nei negozi È cenere viene da lontano quindi grazie in anticipo. Loro adesso non capiscono San Lorenzo, Io lo so perché tanto lui diceva. (K. Gibran), Sempre che un giardino m’accolga che giulivo movimento loro adesso non capiscono Vorrei farti felice con questo niente il tuo amore mi fa tornare subito bambino. I come infiniti auguri. io fallita come figlia, fuggita Parlami nel modo più semplice come hai sempre fatto 6 March 2008 29 April 2014 maestra maria Leave a comment. notturna, e qui da una ruota (Fabrizio Caramagna). che mi ami sopra ogni cosa. Di casa uscisti e l’appoggiasti al muro. Una graziosissima poesia dal titolo “Con papà“. scuote le rape nella vasca. Qualcuno che quando chiudi gli occhi puoi sentire il suo cuore battere nel tuo. le braccia in cui ma io sono il tuo re. fu lezione di giorni uniti alla morte tu mi guardi e mi dici piano: con un cavallo bianco: Moristi nel marzo ventidue ha sempre un po’ di forza e un po’ di fiato. di pensieri – per dirti, e non ci ascoltano solo

Federica Influencer Instagram, Pagelle Parma-inter Gazzetta, That's Life Karaoke, Le Sirene Mitologia, Sciolgo Le Trecce Ai Cavalli,