Informativa ai Soci
Adozione del modello di organizzazione, gestione controllo ex D.Lgs. 231/2001
L’adozione di un Modello Organizzativo conforme al D. Lgs. 231/01 presenta vantaggi notevoli per la nostra organizzazione perché, con la sua funzione preventiva e di indirizzo, contribuisce a garantire comportamenti responsabili e rispettosi delle norme attinenti alla responsabilità di impresa oltre a rafforzare la consapevolezza di quali siano i processi sensibili, le azioni non consentite, e le regole di buona prassi.
L’adozione di un Modello Organizzativo conferma e istituzionalizza la volontà di Alicenova di lavorare per il rafforzamento della cultura della legalità nel contesto aziendale, evitando il formarsi di pratiche corruttive, nonché di rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e/o dell’ambiente. Il fondamento della policy aziendale su principi di legalità preventiva aumenta (ed aumenterà sempre di più in futuro) il vantaggio competitivo dell’ente. Vantaggio non solo riconducibile al rispetto di valori etici, ma concretamente tangibile e derivante dalla progressiva tendenza a consentire l’accesso al mercato alle sole imprese che si sono adeguate al modello organizzativo previsto ex D.Lgs 231/01.
Alla luce di quanto detto, con la sua adozione, siamo convinti di aver fatto la scelta più giusta e ci adopereremo per onorarla.
Buona lettura
Il Presidente
Andrea Spigoni
- dall’ANAC, nelle linee guida per l’affidamento dei servizi a enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali, tra i requisiti degli erogatori dei servizi;
- dall’AGCM (Autorità Garante della concorrenza e del mercato) fra i requisiti previsti per ottenere il rating di legalità col massimo punteggio, 3 stellette;
- dalla Regione Lazio, con la deliberazione del 3 maggio 2016 n. 223 su “Servizi ed interventi di assistenza della persona nella Regione Lazio” e successive deliberazioni, tra i requisiti per l’iscrizione ai registri territoriali.
L’obbligo di segnalazione grava, in genere, su tutti i dipendenti, soci, consulenti o terzi in generale che abbiano rapporti con l’organizzazione e che vengano in possesso di qualsiasi notizia relativa alla commissione, o alla ragionevole convinzione di commissione, dei reati di cui al D.Lgs. 231/2001 all’interno della cooperativa, o comunque a comportamenti non in linea con i principi e le prescrizioni del Modello, del Codice Etico e con eventuali altri regole di condotta adottate dalla Società.