Quindici soggetti del viterbese, pubblici e privati, per oltre un anno hanno lavorato insieme a 25 beneficiari, uomini e donne a rischio di esclusione sociale, per testimoniare come attraverso l’agricoltura
si possa creare una Tuscia inclusiva, sostenibile e socialmente responsabile.
Il progetto
Nel 2019 la Regione Lazio, con il POR FSE 2014-2020, ha bandito un avviso pubblico “Reti per lo sviluppo dell’agricoltura sociale per l’inserimento socio - lavorativo di soggetti in condizioni di svantaggio” al quale la Cooperativa Sociale Alicenova capofila dell’ATS ha risposto con il progetto “Innesta”.
Il progetto ha avuto inizio a dicembre 2021 con la selezione di 25 persone con difficoltà sociali e lavorative. Si sono formati due gruppi che hanno seguito dei percorsi formativi in aula, al termine dei quali sono stati costituiti cinque gruppi che, per nove mesi, hanno svolto attività in campo presso diverse strutture agricole per poter mettere in pratica quanto appreso in aula.
Nelle aziende agricole, i gruppi hanno potuto vivere molteplici esperienze articolate in realtà estremamente variegate; c’è stato il momento della semina in serra, della messa a dimora in campo e del raccolto, c’è stata la legatura della vigna e della vendemmia, la raccolta dell’aglio e l’intreccio dello stesso, la raccolta e la lavorazione dello zafferano, si è andati dalla cura degli animali fino al mantenimento di una struttura agrituristica ed all’accoglienza degli ospiti; in altre parole Innesta ha dato modo a queste persone di vivere un’esperienza formativa e di vita unica nel suo genere.
La RETE
L’ATS, appositamente costituita per garantire lo svolgimento di un così articolato progetto, ha garantito oltre alla parte formativa anche altre azioni; la comunicazione interna ed esterna delle attività progettuali, la creazione da parte della Camera di Commercio di un marchio sociale per le aziende del territorio fino ad arrivare alla creazione di una Rete di imprese che segue il percorso tracciato dalle azioni del progetto Innesta.
L’ATS Innesta è formata dalla capofila Cooperativa Sociale Alicenova, l’Università della Tuscia, la Camera di Commercio di Rieti e Viterbo, la Cooperativa Formazione e Professione, le Cooperative Sociali Il Pungiglione, Avvenire e Gli Aquiloni, la Fondazione Oltre Noi, le aziende agricole Fattorie Solidali, Caponetti Lorenzo, La Treccia, Fattoria Lucciano, Il Piccolo Principe, Azienda agricola Emanuela Fresi, il Comune di Monte Romano, la Provincia di Viterbo e Federconsumatori Lazio a cui si sono aggiunte l’azienda agricola Carbonara dell’Istituto Agrario “F.lli Agosti” di Bagnoregio e l’azienda agrituristica La Romanella.
L'evento finale di restituzione, degli esiti del progetto, al territorio si è svolto il 10 febbraio 2023 presso il Polo di Agraria dell'Università della Tuscia. In questa occasione è stato proiettato il cortometraggio, “Un senso di libertà. Voci dall’agricoltura sociale”, prodotto dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE).